03 Aug
03Aug

Questa è la mia famiglia:


Gabriele, classe 1985, un eterno giovane, colui che non sta fermo un attimo, che quando ci si mette parla a macchinetta, l’ansioso della coppia, il dolce tra i due, colui che nel momento più difficile della mia vita è arrivato come un fulmine a ciel sereno, mi ha preso sotto le braccia, si è fatto carico delle mie emozioni e le ha stravolte in felicità e amore.

Colui che ha sempre la battuta pronta, colui che ama essere impeccabile, colui che durante un litigio “ha sempre ragione” ma le volte in cui si rende conto di aver sbagliato, dopo 10 minuti, viene ad abbracciarmi e torna tutto come se non fosse successo niente (ormai dopo 5 anni ho imparato che queste sono le scuse migliori che possa farmi), colui che mi stuzzica a giornate e dopo avermi fatta innervosire scoppia in una risata caotica e mi manda fuor di testa.

Lui, il padre migliore che potessi desiderare per le mie figlie, sempre attento, giocherellone, apprensivo, severo quanto basta e coccolone.


Elettra Maria, classe 2016, bambina solare, giocherellona, scherzosa, inarrestabile e molto indipendente.

Dal padre ha preso la permalosità, l’iperattività, la creatività e la testardaggine.

Dalla madre ha preso l’emotività, l’empatia e la solidarietà verso i più deboli.

Lei è stato il nostro primo vero amore, la nostra gioia, la bambina obbediente (più cresce più prova a rispondere e fare ciò che vuole, ma appena “viene messa in riga”, capisce e solitamente non ripete, fa tutto parte della crescita e della formazione caratteriale lo so).


Olivia Anna, classe 2019, la peste di casa.

Una bambina irrefrenabilmente carica, colei che non sta mai ferma, colei che si arrampica OVUNQUE, la più testarda della famiglia.

Colei che sorride a tutti, ma che non da mai troppa confidenza (inizialmente), la super mammona tra le due, colei che vuole fare tutto da sola e guai se provi ad aiutarla, colei che vuole fare tutto ciò che fa sua sorella, più grande di 2 anni e mezzo.

Colei che all’età di un anno e mezzo, risponde già come una 15enne, colei che ci farà diventare pazzi in adolescenza, colei che ha un carattere forte ma dolce, colei che ci ha fatto capire che l’amore per i figli non si divide ma si moltiplica.

La nostra piccolina di casa.


E poi ci sono io, Ilaria Margherita, classe 1997, disordinata, un po’ pazza, sclerata ma innamorata persa e grata di tutto quello che ho!

Empatica a 1000 (a volte anche troppo, tanto da prenderla nel ......) , severa nell’educazione, emotiva quanto basta e caritatevole.

Una, ormai non più, teenmom che sogna di poter avere una famiglia numerosa.


Questi siamo noi, per niente banali, ognuno con i suoi pregi e i suoi difetti, ma questo ci rende ancora più innamorati gli uni degli altri, perché ci completiamo! 

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